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Bonus Casa 2022: Il Sisma Bonus

Conosci il Sisma Bonus? Sai quali lavori vi rientrano? A chi spetta e come fare per richiedere questa agevolazione? Ti spiego passo a passo tutti i dettagli.


Il Sismabonus è l’agevolazione, in forma di detrazione IRPEF o IRES, concessa sia ai privati che alle società, per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche sugli edifici, in particolare all’esecuzione di opere per la sicurezza statica degli immobili.



A chi spetta?

L’agevolazione spetta ai proprietari degli immobili, ma anche ai titolari di diritti reali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi: nudi proprietari, titolari di usufrutto, uso, abitazione o superficie, locatari o comodatari.



Quali lavori rientrano nel Sisma Bonus?

Il Sismabonus viene riconosciuto ai contribuenti che effettuano lavori sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente.


Sono inclusi nella detrazione interventi su edifici situati sia nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zona 1 e zona 2), sia nelle zone sismiche a minor rischio (zona 3).


Le 4 zone di classificazione del territorio nazionale sono così suddivise:

- Zona 1: la più pericolosa, in cui è molto probabile che si verifichi un terremoto

- Zona 2: in cui sono possibili forti terremoti

- Zona 3: in cui i forti terremoti sono meno probabili

- Zona 4: la zona meno pericolosa in cui il rischio di terremoto è molto basso


E' possibile svolgere diverse tipologie di interventi come ad esempio lavori per il miglioramento e l'adeguamento sismico, interventi per migliorare la capacità portante, lavori che rafforzano le strutture verticali.

Tra le spese ammesse rientrano anche quelle per la classificazione e la verifica sismica degli immobili.


È possibile usufruire del Bonus anche per le pertinenze (cantine, box auto, garage) a condizione che siano situate in un fabbricato accessorio e separato rispetto al fabbricato principale, ma ubicato nella stessa area.



Detrazione fiscale Sisma Bonus

La detrazione fiscale si calcola su un totale complessivo di € 96.000 per unità immobiliare, per ciascun anno, e deve essere ripartita in 5 rate annuali di pari importo tramite la dichiarazione dei redditi, oppure tramite la cessione del credito o lo sconto diretto in fattura.


A seconda della tipologia di intervento realizzato, si avrà diritto a diverse detrazioni fiscali:


- Agevolazione al 50% dove non è previsto il miglioramento della classe sismica

- Agevolazione al 70% quando dalla realizzazione degli interventi ne deriva una riduzione del rischio sismico, che determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore

- Agevolazione all’80% se, in seguito all'intervento, ne deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori



Quali documenti sono necessari per richiedere il Sisma Bonus?

Per richiedere il Sismabonus occorre inoltrare comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate, indicando la data di inizio dei lavori e allegando le abilitazioni amministrative in cui sono descritte le tipologie delle opere da eseguire e la data di avvio delle stesse.


La documentazione prevista per il Sisma bonus include: bonifici bancari o postali dei versamenti, codice fiscale e partita IVA del soggetto beneficiario e le fatture dei lavori realizzati e un’autocertificazione sull’ammontare dei costi affrontati.


Per accedere al Bonus è inoltre necessario presentare l'asseverazione relativa alla classe di rischio dell'edificio; questo documento è indispensabile per delineare il livello di rischio iniziale e i miglioramenti conseguiti dopo la realizzazione dei lavori.



Sismabonus in caso di demolizione e ricostruzione

Si ha diritto al Sismabonus anche in caso di interventi di demolizione e ricostruzione di edifici adibiti ad abitazioni private o ad attività produttive, purché si tratti di un intervento di ristrutturazione edilizia e non un intervento di nuova costruzione e la ristrutturazione presenti la medesima volumetria dell’edificio precedente.



Proroga

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il Sismabonus fino al 31 dicembre 2024.



Sono Massimo Sbizzera, agente immobiliare dal 2001. Iscritto al Ruolo degli Agenti d'Affari in Mediazione al N. 6372 ed al Ruolo Periti ed Esperti della CCIAA di Torino al N. 1080, associato FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) al N. 24334.

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