Il Bonus Ristrutturazione è una detrazione fiscale per i lavori di ristrutturazione edilizia, con una detrazione fiscale del 50% (ripartita in dieci quote annuali di parti importo) fino ad un limite massimo di spesa di 96.000€.
Chi può accedere al Bonus?
Possono beneficiare del Bonus Ristrutturazione: il proprietario o il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), l’inquilino o il comodatario. Ha inoltre diritto alla detrazione il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento.
Quali interventi rientrano nel Bonus?
Il Bonus spetta nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo di ristrutturazione edilizia. Alcuni esempi di manutenzione ordinaria per i quali è possibile richiedere il Bonus sono: installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione e miglioramento dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni e serramenti, rifacimento di scale e rampe, interventi di risparmio energetico.
Detrazioni previste
È possibile usufruire del Bonus come detrazione nella dichiarazione dei redditi, ma si può optare per la cessione del credito e lo sconto in fattura.
È comunque necessaria la comunicazione del professionista che ha effettuato il controllo documentale sulla sussistenza dei requisiti per beneficiare del Bonus ristrutturazione.
Per beneficiare del bonus nella dichiarazione dei redditi, sarà necessario indicare gli oneri sostenuti nel modello 730.
In ogni caso sarà necessario conservare i seguenti documenti, anche in caso di future richieste di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate:
le abilitazioni amministrative in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori),
domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti;
ricevute di pagamento dell’IMU (se dovuta);
delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali;
in caso di lavori effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi, dichiarazione di consenso del possessore all’esecuzione dei lavori;
fatture e ricevute fiscali relative alle spese effettivamente sostenute
ricevute dei bonifici di pagamento
Chi intende esercitare l’opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura, dovrà invece trasmettere il modulo telematico all’Agenzia delle Entrate. La comunicazione può essere inviata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione.
Proroga del Bonus
Il Bonus ristrutturazione è stato prorogato con la Legge di bilancio 2022 fino al 31 dicembre 2024.
Sono Massimo Sbizzera, agente immobiliare dal 2001. Iscritto al Ruolo degli Agenti d'Affari in Mediazione al N. 6372 ed al Ruolo Periti ed Esperti della CCIAA di Torino al N. 1080, associato FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) al N. 24334.
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