top of page

LA SUCCESSIONE IMMOBILIARE

La successione immobiliare è un argomento di grande importanza e complessità, che riguarda molti di noi in un momento o nell'altro della nostra vita.

Che siate eredi in procinto di ricevere un'eredità immobiliare, o che abbiate bisogno di pianificare la vostra successione per garantire un passaggio agevole dei vostri beni immobiliari, questo articolo è pensato per fornirvi informazioni chiare, consigli utili e risorse pratiche su questo argomento. Buona lettura!



Che cos’è?

Con il termine successione si intende il subingresso di un soggetto nella posizione giuridico-patrimoniale di un altro soggetto. Si può avere una successione “inter vivos” cioè tra persone viventi, oppure “mortis causa”, a seguito del decesso di una persona, che trasferisce il proprio patrimonio ad uno o più soggetti.


Come e quando si apre?

L’apertura della successione coincide con la data del decesso del de cuius, nel luogo in cui lo stesso aveva l’ultimo domicilio.

La dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai chiamati all’eredità, dai legatari o i loro rappresentanti legali, entro 12 mesi dalla data di apertura della successione.


Come si presenta?

La dichiarazione di successione può essere presentata dal contribuente tramite l’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite degli intermediari abilitati (CAF o professionisti).

La presentazione tardiva comporterà sanzioni amministrative.


RICORDA! Non tutti i contribuenti sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione; infatti, se ricorrono contemporaneamente le seguenti condizioni, potranno essere esonerati:

- Se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta;

- Se l'eredità ha un valore non superiore a €100.000;

- Se non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.


Base imponibile?

La base imponibile è il valore netto del patrimonio del defunto ricevuto in eredità, su cui vengono calcolate le imposte di successione. In particolare è la differenza tra l’attivo ereditato (beni mobili, beni immobili, azioni, quote societarie) e il passivo (debiti, ecc.).

A seguito dell’accettazione dell’eredità, gli eredi sono tenuti al pagamento dell’imposta di successione, calcolata appunto sulla base imponibile ricavata:

- 4% per i trasferimenti in favore del coniuge o di parenti in linea retta (ascendenti e discendenti), solo se la quota ereditata supera 1.000.000€

- 6% per fratelli e sorelle, sulla quota eccedente 100.000€

- 6% per i parenti fino al quarto grado, gli affini in linea retta e collaterale fino al terzo grado - 8% per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti non menzionati in precedenza


Come versare l’imposta di successione?

Dopo che l’Agenzia delle Entrate avrà ricevuto la dichiarazione di successione, invierà all’erede un avviso di liquidazione con l’imposta di successione. Il pagamento andrà effettuato tramite modello F24 entro 60 giorni dall’avviso di liquidazione.


Esistono principalmente due tipologie di successione: la successione testamentaria e la successione legittima.


La successione testamentaria si applica in presenza di un testamento, ossia di un atto revocabile con il quale il testatore ha disposto del suo patrimonio, o parte di esso. Nel caso sia presente un testamento, ma non disciplini l’intera successione, la stessa sarà in parte testamentaria e in parte legittima.


In mancanza di un testamento che indichi le volontà del defunto, invece, la successione è disciplinata esclusivamente dalla legge, si parla infatti di successione legittima. I soggetti che rientrano nella successione legittima, i cosiddetti legittimari, sono il coniuge, i figli e i loro discendenti, in assenza di figli i genitori.

La parte di patrimonio disposta liberamente dal testatore tramite il testamento è detta “quota disponibile”. Il nostro ordinamento riconosce però a favore di determinati soggetti il diritto ad una quota sul patrimonio del defunto, la “quota di legittima”.


Cosa accade se non ci sono eredi?

In assenza di testamento e di parenti entro il sesto grado, l’eredità si devolve di diritto allo Stato Italiano, senza bisogno di accettazione e senza possibilità di rinunciare.


In conclusione, la successione immobiliare è un argomento complesso che richiede una pianificazione attenta e una comprensione delle procedure legali coinvolte. Speriamo che questo articolo vi abbia fornito una panoramica utile su questo importante aspetto della gestione del patrimonio immobiliare.



Massimo Sbizzera

Agente immobiliare dal 2001. Iscritto al Ruolo degli Agenti d'Affari in Mediazione al N. 6372 ed al Ruolo Periti ed Esperti della CCIAA di Torino al N. 1080, associato FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) al N. 24334.

404 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page