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La provvigione dell'Agenzia Immobiliare

La provvigione è il guadagno dell'attività effettuata dal mediatore nel caso di conclusione dell'affare.

Quando è dovuta?

La provvigione è dovuta nel caso in cui l'affare si concluda per effetto dell'intervento del mediatore, questo vale anche dopo la scadenza dell'incarico di vendita, qualora l'affare sia stato concluso per effetto dell'intervento dell'agente.

Quindi attenzione! Se hai visto una casa con un'agenzia e ti metti d'accordo dopo con il proprietario, l'agenzia ha diritto a chiederti il compenso ed ad ottenerlo per legge.


Quando matura?

La provvigione matura al momento della conclusione dell'affare, ovvero quando al proponente (chi ha fatto la proposta d'acquisto) viene comunicata l'accettazione della stessa.

Pertanto che l'affare si definisca al rogito o meno, il diritto al compenso non è legato all'atto di compravendita, quindi attenzione se ti ritiri dall'acquisto o dalla vendita: il diritto al compenso non viene meno per legge.


Quando l'agenzia non ne ha diritto?

Non vi è diritto alla provvigione quando l'affare non si conclude, o alla scadenza dell'incarico

qualora nello stesso sia specificato la rinuncia al compenso in caso di mancata vendita.


Come si calcola?

Secondo usi e consuetudini, salvo accordi diversi, il compenso provvigionale è calcolato sul prezzo di compravendita definito in fase di trattativa.


A quanto ammonta?

Non esistono dei tariffari per il calcolo dei compensi, ma ci si può rifare agli usi e consuetudini della Camera di Commercio di riferimento, ovvero quella dove è ubicato l'immobile; solitamente la provvigione massima richiedibile ammonta ad un 9% ripartito tra le parti sul prezzo di compravendita. Nota però che negli ultimi tempi l'orientamento è quello di stabilire compensi fissi sotto certi importi di vendita.

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