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I tassi di mutuo

Nel momento in cui richiedi l’accesso ad un mutuo, un elemento determinante per la scelta di una tipologia di mutuo piuttosto che un’altra potrebbe essere il tasso di interesse che viene applicato. Questi parametri, insieme alle modalità di pagamento, possono essere personalizzati in base alle tue esigenze. Per questo, a seconda del motivo per cui richiedi un mutuo, dei tempi e delle modalità di pagamento, è utile optare per soluzioni che presentano un tasso di interesse rispetto ad un altro, in modo da comprendere quali siano i costi complessivi del mutuo che stai richiedendo alla banca!


Sai che cos’è l’interesse? L’interesse è il prezzo da pagare per riuscire ad avere accessibilità diretta alla somma di denaro richiesta per un certo periodo di tempo. Il tasso di interesse è espresso in percentuale.


I tassi di interesse più utilizzati sono: fisso, variabile, misto, capped, bilanciato e variabile con rata costante; al parametro scelto viene comunque applicato lo Spread che costituisce il rendimento della banca.


Analizziamo la differenza principiale tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile:


Il mutuo a tasso fisso prevede che il pagamento degli interessi rimanga invariato durante tutta la durata del finanziamento. La scelta di questo tasso permette di conoscere l’importo esatto che pagherai, in modo da sapere quanto andrai a spendere al termine del finanziamento. Il tasso è quindi uguale per tutta la durata del finanziamento e la rata che pagherai sarà sempre la stessa! È possibile conoscere fin dall’inizio sia il costo totale del prestito, sia l’ammontare delle singole rate con la certezza che queste cifre una volta stabilite non varieranno. La rata di mutuo a tasso fisso, però, è solitamente più alta rispetto a quella del tasso variabile in quanto la banca che eroga il capitale si assume il rischio dell’oscillazione dei tassi di interesse del mercato.

Nel mutuo a tasso variabile, invece, gli interessi variano in base a determinate oscillazioni legate al mercato finanziario di riferimento (Euribor). Le rate del mutuo sono composte da una quota capitale e una quota interessi: nel caso del mutuo a tasso variabile, la quota capitale si determina fin dall’inizio, mentre la quota interessi è variabile e quindi non si può prevedere con anticipo. Se scegli questa tipologia di mutuo puoi sfruttare l’andamento del mercato approfittando di periodi in cui i tassi diminuiscono notevolmente. Ma nel momento in cui i tassi salgono, sei disposto ad accettare l’aumento della tua rata di mutuo.


Come ti abbiamo anticipato, esistono altre tipologie di tassi, scopriamoli insieme:

- Il tasso misto: rappresenta una forma intermedia tra tasso fisso e tasso variabile, permette al cliente il passaggio da un piano di ammortamento a tasso fisso ad uno a tasso variabile e viceversa. È quindi possibile modificare alle scadenze e alle condizioni stabilite nel contratto il tipo di tasso che hai applicato inizialmente. Il mutuo a tasso misto è conveniente per coloro che non godono di una situazione economica certa e vorrebbero sfruttare la flessibilità del mercato.


- Il tasso capped: è un tasso variabile al quale è imposto un limite massimo predeterminato oltre il quale il tasso di interesse non potrà mai salire; rappresenta quindi un elemento di sicurezza per tutti quei clienti che scelgono di usufruire del mutuo a tasso variabile, definendo però una soglia oltre la quale il tasso non arriverà, anche se il mercato finanziario lo prevede. In cambio di una maggiore sicurezza, la banca applicherà uno spread maggiore rispetto ad un mutuo a tasso variabile;


- Il tasso bilanciato: è definito anche “tasso mix”, è composto da una parte a tasso fisso ed una a tasso variabile. Il tasso di interesse fisso è calcolato al momento della stipula del contratto di mutuo, mentre il tasso di interesse variabile sarà determinato dal tasso Euribor e dallo spread. Vantaggi: al diminuire del tasso di interesse diminuirà la rata da pagare sul capitale scelto di rimborsare con tasso variabile, al contrario, se aumenta il tasso aumenterà anche la rata da pagare basata sul tasso variabile; mentre la rata con tasso fisso rimane sempre costante e non subirà mai nessun tipo di cambio per tutto il periodo del pagamento del mutuo. Svantaggi: lo spread applicato dalle banche è più elevato anche se una parte è fissa, l’altra sarà sempre esposta a oscillazioni del mercato.


- Il mutuo a tasso variabile con rata costante: è un’altra soluzione mista tra tasso fisso e variabile che prevede il versamento di rate sempre uguali, ma con un tasso di interesse che può cambiare durante il periodo di rimborso in base all’andamento dei mercati finanziari. È ideale per chi vuole pagare tutti i mesi lo stesso importo, ma dall’altro desidera approfittare delle variazioni dei mercati, sfruttando un’eventuale riduzione degli interessi da versare. Se i tassi di interesse scendono, infatti, la scadenza del mutuo si accorcia; mentre se i tassi aumentano la scadenza si sposta più in là nel tempo.


Conoscevi i tassi di cui ti abbiamo parlato? Ti sono stati utili i nostri consigli?


Valentina Peraglie

Agente immobiliare dal 2008 e Home Stager qualificata presso l'Accademia Italiana Staging & Redesign. Iscritta al Ruolo degli Agenti d'Affari in Mediazione e al REA TO/1237018 ed al Ruolo Periti ed Esperti della CCIAA di Torino al N. 1258 dal 2011.



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